Domenico Natale - Sogei - Web Senza Barriere 2008 - Università di Tor Vergata - Roma, 8 maggio 2008
Sogei
L’accessibilità e la qualità del software,
delle interfacce, dei dati e del linguaggio
Domenico Natale - Sogei
Web Senza Barriere 2008 - Università di Tor Vergata - Roma, 8 maggio 2008
Agenda
- Contesto operativo
- Accessibilità e fruibilità
- La qualità di: software, interfacce, dati e linguaggio
- Esperienze del Laboratorio di Accessibilità e Usabilità:
- Processo centrato sull’utente e Metodologia adottata
- Criticità e Soluzioni
- Conclusioni e prospettive future
Contesto operativo ...
Utenti finali:
- 48 milioni di contribuenti (persone fisiche e giuridiche)
- 2 milioni di utenti “domestici”
- 220.000 utenti esterni “intermediari”, notai, geometri, Caf
- 60.000 utenti interni del MEF (con posta elettronica)
- 30.000 operatori doganali
Dati trattati annualmente e applicazioni software:
- 600 milioni e oltre di documenti accessori
- 200 milioni di documenti fiscali (dichiarazioni, versamenti, atti, ecc.)
- 82 milioni di particelle di terreni e 54 milioni di unità immobiliari urbane
- 39 milioni di possessori di fabbricati e 26 milioni di possessori di terreni
- 1.600 applicazioni software e relative banche dati
Transazioni:
- 40 milioni di accessi ai siti web internet ogni anno
- 10 milioni di transazioni centrali al giorno (di cui 1/3 web)
... Contesto operativo
Sistemi collegati:
- 50 sistemi informativi
- 2.000 uffici periferici
- 8.000 comuni
- 21.000 punti vendita giochi
Ambiente centrale e periferico:
- 4 Mainframe (9.200 mips)
- Sistema dischi (200 Terabyte)
- 2.000 reti locali
- 6.000 server
- 60.000 client
Accessibilità e fruibilità
Accessibilità: la capacità dei sistemi informatici... di erogare servizi e fornire
informazioni fruibili, senza discriminazioni, anche da parte di coloro che a causa di disabilità necessitano
di tecnologie assistive o configurazioni particolari"
Accessibilità e fruibilità: impatto sociale
L’abilità dell’utente sul web dipende da istruzione, età, handicap, linguaggio, ecc...
La popolazione residente in Italia, pari a 59 milioni, di cui 5% disabile, si distribuisce:
titolo di studio |
residenti |
di cui stranieri |
elementare - media |
57* |
75* |
superiore - università |
43 |
25 |
classi di età |
residenti |
di cui stranieri |
65 e oltre |
19* |
2 |
40-64 |
32 |
24 |
18-39 |
30 |
53 |
0-17 |
19 |
21 |
(*) Le categorie svantaggiate (es. anziani e analfabeti) si
concentrano in tali insiemi. Queste categorie costituiscono una parte
significativa di quel 60% della popolazione residente in Italia che non accede alla rete (il 90%
della popolazione mondale non accede alla rete)
La qualità del software: standard ISO 25000
La qualità del software in Square (Software quality requirements and evalution) si
completa degli aspetti relativi ai dati del sistema.
La qualità del software: dati e sistema
Il modello di qualità nell'architettura Square ISO 25000
La qualità del software: rapporti tra software e dati

- I dati target non derivano solo da software target di qualità
- Il ciclo di vita dei dati può oltrepassare il ciclo di
vita del sw e quindi anche la qualità dei dati va salvaguardata
- Il software è un artefatto dell’uomo
- Il dato è una rappresentazione simbolica
re-interpretabile di una informazione, un fatto, un evento, un concetto
La qualità del software: standard ISO 25010 ...
Le caratteristiche di qualità del sw (statiche e dinamiche nel test):
- Funzionalità
- Usabilità: La capacità del prodotto software di essere
compreso, imparato, usato, attraente per l’utilizzatore, quando sia usato in
condizioni specificate
- Portabilità
- Efficienza
- Affidabilità
- Manutenibilità
si completano con le caratteristiche di:
- Sicurezza
- Interoperabilità
... La qualità del software: standard ISO 25010
La qualità in uso (in ambiente reale):
- Efficacia
- Produttività (dell’utente)
- Safety
- Satisfaction
non faranno parte dello stesso standard, ma andrano a confluire nel nuovo
standard della qualità del sistema
La qualità dei dati: standard ISO 25012 (modello Sogei)
La qualità dei dati: standard ISO 25012 (definizioni)
Tra le definizioni delle caratteristiche di qualità dei dati
si sottolineano in particolare:
- accessibilità: i dati possono essere raggiunti, anche da
persone che necessitano di tecnologie assistive o di configurazioni a causa
di alcune disabilità;
- comprensibilità: i dati (e associati metadati) possono
essere letti e facilmente interpretati dagli utenti, ed espressi in
linguaggi, simboli e unità appropriate;
- efficienza: i dati possono essere processati e forniscono
i livelli attesi di performance usando appropriate quantità e tipi di
risorse.
La qualità delle interfacce:
Decreto Ministeriale 8 luglio 2005 ...
I 12 fattori di qualità dal DM 8/7/2005 sono relativi all’interfaccia, ma
presentano analogie con i contenuti, i dati e le informazioni:
- Percezione
- Comprensibilità
- Coerenza
- Sicurezza
- Salvaguardia della salute
- Trasparenza
Gli altri fattori sono indirettamente collegati ai
dati e più al software:
- Apprendibilità
- Operabilità
- Aiuto e documentazione
- Tolleranza agli errori
- Gradevolezza
- Flessibilità
... La qualità delle interfacce:
Decreto Ministeriale 8 luglio 2005
Tra le 22 regole del DM 8/7/2005, si segnalano:
- due regole tecniche che possono essere utili per la
gestione della problematica della disabilità cognitiva, come:
- evitare oggetti e scritte lampeggianti o in movimento…
- rendere selezionabili e attivabili…comandi…diversi dal mouse
e tra le altre:
- utilizzare il trinomio: testo, voce, immagine (es.
commentare con testo le immagini, sottotitoli per i film, letture
vocali, ecc.)
- evitare l’uso improprio dei colori
- scrivere link significativi
- consentire l’ingrandimento dei caratteri
La qualità delle interfacce: definizioni
Si sottolineano in particolare, nel presente contesto:
- l’usabilità, cioè la capacità del prodotto software di
essere compreso, imparato, usato, essere attraente per l’utilizzatore, quando
sia usato in condizioni specificate;
- l’accessibilità, intesa come possibilità per i dati di
essere raggiunti, anche da persone che necessitano di tecnologie assistive o di
configurazioni a causa di alcune disabilità;
- la comprensibilità, intesa come possibilità per i dati (e
associati metadati) di essere letti e facilmente interpretati dagli utenti, ed
espressi in linguaggi, simboli e unità appropriate
Software e dati, usabilità e accessibilità, linguaggio vanno visti assieme
La qualità del linguaggio ...
La semplicità del linguaggio è essenziale per completare la
qualità della comunicazione tra il computer e l’uomo.
Tra i principi elementari
si ricorda:
- Usare frasi brevi
- Utilizzare termini consueti e di chiaro significato
- Andare a capo quando si cambia discorso
- Evitare negazioni di negazioni
- Disporre i concetti in modo logico
- Far rileggere il testo ad altri ed accettare le critiche
... La qualità del linguaggio ...
Sperimentazione per tarare gli indici di leggibilità, come Gulpease*, sul dominio fiscale,
una volta assicurata l'organizzazione dei contenuti.
- Gulpease
= 89 - LP/10 + FR * 3
dove:
- LP = lettere * 100 / totale parole
- FR = frasi * 100 / totale parole
- Gulpease suggerisce: parole corte, poche
parole, poche frasi
"La casa è bella" determina un indice Gulpease di 134
La lettera "a" determina un indice di Gulpease di 379 (massimo assoluto di semplicità)
In termini relativi: massimo di semplicità = 100; massimo di difficoltà
= 0.
* GULP = Gruppo Universitario Linguistico Pedagogico; 1987):
... La qualità del linguaggio
Esempio di comunicazione difficile:
- Il trasporto sulle seggiovie di bambini non accompagnati
è consentito solo nel caso che questi abbiano altezza non inferiore a m. 1,25.
I bambini di altezza inferiore a 1,25, per poter viaggiare non accompagnati
sulle seggiovie, debbono dimostrare di aver compiuto gli 8 anni di età
- Gulpease: 50 (sillabe per parola 2,3; parole per frase 22,5; frasi 2)
Esempio di comunicazione facile:
- Bambini di età inferiore ad anni 8 e altezza inferiore a 1,25 m.
devono essere accompagnati
- Gulpease: 58 (sillabe per parola 2,4; parole per frase 15; frasi 1)
Il Laboratorio di Accessibilità e Usabilità
Luogo di incontro di
progettisti e utenti, è stato fondato in Sogei nel 1995 per l’applicazione delle
metodologie orientate alla semplificazione dei prodotti.
Esperienze del Laboratorio di Accessibilità e Usabilità
Interviene in diversi momenti del ciclo di produzione per le
applicazioni critiche, attualizzando gli standard:
- ISO/IEC 9241 sulle interfacce
- ISO/IEC 13407 sulla progettazione centrata sull’utente
- ISO/IEC 25000 sulla qualità del software, dei dati e del
sistema
Effettua verifiche di accessibilità/usabilità:
- Euristiche
- Con utenti non disabili
- Con utenti disabili
Si avvale di personale specializzato in ergonomia e fattori
umani e di circa 60 ETAC (Esperti tecnici di accessibilità)
E’ dotato di diverse tecnologie assistive
Collabora con la segreteria tecnico-scientifica del Cnipa sulla disabilità; è in contatto con W3C, ASPHI, UNINFO,
UNI, ISO
Processo centrato sull'utente
- Esigenza utenza/committenza
- Organizzazione dei contenuti
- Realizzazione di prototipi grafici
- Verifiche di accessibilità/usabilità di prototipi
grafici
- Approvazioni da parte della committenza
- Istituzione comitato di redazione e ruoli sui contenuti
- Realizzazione di prototipi “navigabili”
- Verifiche di accessibilità/usabilità di prototipi
“navigabili”
- Implementazione
- Rifacimenti e miglioramenti
- Rilascio all’utenza
- Feedback dell’utenza/committenza
- Manutenzione continua redazionale
Metodologia adottata
In fase di analisi:
- Esame delle esigenze (interviste e questionari)
- Determinazione di task per colloquio utente-sistema
(task analysis)
- Organizzazione dei contenuti (card sorting)
- Disegno di interfaccia (prototyping cartaceo e/o
software)
- Verifiche dei prototipi
In fase di implementazione e test:
- Valutazioni euristiche
- Verifiche di accessibilità del codice
- Test con gli utenti che eseguono task (in Laboratorio o
ambiente reale)
- Metriche
Durante la fase di manutenzione:
- Verifiche di accessibilità del codice aggiunto
- Valutazioni per eventuali rifacimenti
Criticità ...
- Confusione tra i concetti di grafica, accessibilità e usabilità (fruibilità)
- Maggiore enfasi all’accessibilità e riduttiva importanza dei 12 criteri di fruibilità
- Richieste di verifica in fasi troppo avanzate e non prototipali
- Molta attenzione alla navigazione dell’interfaccia e alle performance, minore attenzione a:
- contenuti
- semplicità del linguaggio utilizzato
- output di stampa associati all'applicazione
... Criticità
- Committenti e management non uniformemente
orientati
- Maggiore sensibilità per i nuovi sviluppi INTERNET
(enfatizzati nella legge) e difficoltà di attuazione nelle Intranet
esistenti e in generale nella manutenzione con vincoli dei CMS
- Deduzioni interpretative dell’art. 3 della legge 4/2004
relativo alla non applicabilità a “sistemi informatici destinati ad essere
fruiti da gruppi di utenti dei quali, per disposizione di legge, non possono
far parte persone disabili”
- Esigenza di disponibilità di dati statistici sulle
disabilità nella PA e sulla mobilità potenziale e effettiva del personale
disabile
Soluzioni
- Sviluppo di professionalità in un’ottica di
interdisciplinarietà
- Rimozione degli ostacoli culturali, anche attraverso
seminari e task-force
- Partecipazione alle verifiche in Laboratorio sia di utenti
che di progettisti (coesistenza di accessibilità e usabilità)
- Incremento dell’uso del Laboratorio di usabilità nelle fasi
iniziali del processo anche per favorire riusabilità, coerenza e diffusione di
conoscenza
- Verso una maggiore adesione alle direttive italiane in un
quadro di armonizzazione delle direttive a livello europeo
Conclusione e prospettive future
- Dall’estetica alla chiarezza di: messaggio, linguaggio,
contenuti
- Dalla navigabilità dell’interfaccia alla navigabilità del dato
- Estrema attenzione alla qualità del software e dei dati,
alla Data Governance, come elemento basilare dei contenuti (anche promuovendo
nuovi standard internazionali)
- Semplificazione dell’interfaccia grafica e anche della
modulistica cartacea e delle comunicazioni al cittadino
- Dalla navigazione usabile delle interfacce grafiche alla
navigazione intelligente, coerente e sicura su basi interoperabili e
interamministrative
Sogei - Futuro Semplice
Grazie per l'attenzione
Domenico Natale
Responsabile “Metodologie e qualità dei dati”
dnatale@sogei.it